KOSplayers #1: Essere medico in una RSA
L’importanza di un approccio che vada oltre la sola terapia farmacologica: un sorriso o un gesto di vicinanza possono infatti rivelarsi fondamentali per migliorare la qualità della vita degli ospiti.
In questo video, la dottoressa (medico geriatra e responsabile sanitaria presso l’RSA Anni Azzurri Parco di Veio di Roma) racconta la sua esperienza quotidiana nella cura degli anziani. Viene sottolineata l’importanza di un approccio che vada oltre la sola terapia farmacologica: un sorriso o un gesto di vicinanza possono infatti rivelarsi fondamentali per migliorare la qualità della vita degli ospiti.
La dottoressa descrive come, all’interno della struttura, si lavori in squadra per garantire un supporto globale agli anziani, includendo sia l’aspetto clinico sia quello socio-emotivo. Un ruolo chiave è svolto dalla terapia occupazionale e dai programmi cognitivi, essenziali per mantenere le funzioni residue e favorire l’interazione con l’ambiente esterno, in particolare nei pazienti affetti da demenza.
Il video mette in luce anche l’umanità e l’emozione di un lavoro che accompagna i pazienti fino all’ultimo, in stretta collaborazione con le loro famiglie. Ne emerge un racconto di grande coinvolgimento emotivo, ricco di gratificazioni professionali, dove la vera medicina si fonde con la comprensione profonda e il sostegno costante.
Argomenti correlati
Vai a news & mediaVilla Margherita nominata “Centro di Eccellenza” per il Parkinson
Dove andare per curare il Parkinson? È una domanda che molte persone, pazienti e familiari, si pongono dopo una diagnosi.
Villa Rosa KOS, da oltre 70 anni un punto riferimento per la salute dei modenesi
Villa Rosa, del Gruppo KOS, è un centro di riferimento nel territorio modenese e per tutta la sua comunità. Una lunga storia, di cure e assistenza, iniziata nel 1951 ed in continua evoluzione.
Anni Azzurri lancia il suo primo gioco in scatola per il benessere cognitivo, adatto a tutte le età
C’è un nuovo modo per allenare la mente e condividere momenti di gioia: si chiama AzzurraMente, ed è il primo gioco in scatola sviluppato all’interno delle strutture Anni Azzurri.