







Villa Pineta
Centri di riabilitazione • Via Gaiato, 127 - 41026 Pavullo nel Frignano Indicazioni
La struttura
Villa Pineta sorge in una zona panoramica ed è dotata di un ampio parcheggio gratuito riservato alle autovetture dei degenti, dei loro familiari, dei visitatori e degli utenti ambulatoriali.
Vengono realizzati percorsi in:
Pneumologia: accoglie pazienti affetti da patologie respiratorie acute che richiedono un inquadramento diagnostico e cura immediata con osservazione clinica ed assistenza h 24.
Riabilitazione intensiva cardio-respiratoria in regime di ricovero ordinario: rivolta agli utenti a medio e medio-alto rischio con malattie polmonari acute, croniche o cardiologiche
Riabilitazione Respiratoria: in regime ambulatoriale con trattamenti complessi, per i pazienti le cui condizioni non richiedano osservazione clinica e assistenza a tempo pieno, o in regime di ricovero ordinario per coloro che presentano compromissioni più gravi.
Riabilitazione intensiva neuromotoria e ortopedica, in regime di ricovero ordinario : per la presa in carico di pazienti con patologie neurologiche, ortopediche e reumatiche.
Riabilitazione metabolica-nutrizionale in regime di ricovero ordinario: per la presa in carico di pazienti con obesità e sue complicanze.
Lungodegenza medica post acuzie in regime di ricovero ordinario: rivolta a pazienti sufficientemente stabilizzati dopo una fase acuta di malattia, ma ancora potenzialmente a rischio di ricadute o complicanze con limitazioni motorie legate al prolungato allettamento.
La Casa Residenza per Anziani è un servizio residenziale socio - sanitario che si occupa di persone non autosufficienti con esiti stabilizzati di patologie fisiche, sensoriali o malattie croniche e/o degenerative, non assistibili a domicilio.
Ha lo scopo del recupero funzionale e del mantenimento delle abilità residue fisiche, mentali, relazionali e affettive, nonché la prevenzione dell'aggravamento del danno funzionale subito in seguito a patologie complesse, ma che non necessitano di ricovero in strutture ospedaliere. I principi ai quali si ispira il servizio sono volti al rispetto della dignità dell'ospite in quanto persona, alla protezione dallo sfruttamento e dalle discriminazioni e all'organizzazione delle attività orientata alla normale vita familiare.
La Casa Residenza per Anziani è organizzata in nuclei. Viene garantita assistenza personale nelle attività quotidiane, assistenza medica specialistica, prestazioni infermieristiche, riabilitative e psicologiche, differenziate in relazione alle necessità e alle condizioni socio-sanitarie degli ospiti.
La ricettività complessiva è di 82 posti letto, di cui 56 accreditati, in camere dotate di servizi igienici, telefono e apparecchio TV.
La permanenza in Casa Residenza per Anziani può essere definitiva o temporanea in base alla valutazione dell'Ente territoriale competente (Unità di Valutazione Multidimensionale).
I ricoveri temporanei possono rappresentare dei veri e propri ricoveri di sollievo per garantire un periodo di riposo alle famiglie che scelgono di assistere l'anziano a casa e di non ricorrere al ricovero definitivo.
I tempi di attesa sono stabiliti in base alla disponibilità del posto letto.
Chi ospitiamo
La Casa Residenza per Anziani ospita persone non autosufficienti con esiti stabilizzati di patologie fisiche, sensoriali o malattie croniche e/o degenerative, non assistibili a domicilio.
All'interno di Casa Residenza per Anziani sono presenti posti letto dedicati a pazienti critici, anche non in età geriatrica, comprese le situazioni di Gravissima Disabilità Acquisita, dove vengono fornite prestazioni sanitarie e assistenziali adeguate alla gravità e complessità clinica di questi ospiti.
I nostri servizi
Accoglienza
La Struttura è in grado di farsi carico dell'ospite immediatamente dal suo ingresso, e la presenza dei familiari è sempre bene accetta. La fase di accoglienza ha la fondamentale funzione di conoscenza reciproca fra il nuovo ospite - familiari e la Struttura. L'accoglienza è finalizzata alla comprensione dei gusti e delle abitudini dell'ospite, dei suoi legami con la famiglia nonché delle aspettative e richieste dell'ospite stesso e dei familiari. E' un percorso di presa in carico globale della persona indispensabile a favorirne l'inserimento in reparto e alla stesura del Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.).
Piano di Assistenza Individuale (PAI)
Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) tiene conto dei problemi e bisogni sanitari, cognitivi, psicologici e sociali della persona identificati nell'ambito di una valutazione multidimensionale e multiprofessionale integrata. Le informazioni raccolte vengono strutturate nelle diverse aree di intervento e tradotte in obiettivi ed azioni. Alla stesura - realizzazione - verifica del PAI partecipano tutte le figure del team con il coinvolgimento dell'ospite e/o dei famigliari o qualora nominato il legale rappresentante o l'amministratore di sostegno. Il team è composto da: geriatra, Responsabile attività sanitarie (RAS), Responsabile attività assistenziali (RAA) e animatore. Sono inoltre disponibili per l'eventuale supporto psicologico - emotivo, anche dei familiari, lo psicologo e/o terapeutico-riabilitativo la dietista e il fisioterapista.
Tutti i professionisti del team sono dotati delle specifiche qualifiche abilitanti al ruolo secondo quanto previsto dalla vigente normativa.
Coinvolgimento e relazioni
La partecipazione ed il contatto dell'ospite con i familiari è agevolato durante tutto il periodo di degenza. I familiari hanno infatti l'opportunità di:
- consumare i pasti all'interno della Struttura in compagnia dell'ospite,
- effettuare visite durante l'intera giornata, le limitazioni sono assolutamente circoscritte, nel rispetto delle esigenze degli ospiti
- prendere parte agli eventi, feste, ecc. ... organizzate periodicamente, quali occasioni di socializzazione interna ed esterna,
- soggiornare presso la Struttura,
- contattare telefonicamente l'ospite,
- usufruire di ambienti comuni confortevoli e della caffetteria, presenti all'interno della Struttura.
I componenti del team sono a disposizione dei familiari, su appuntamento, per informazioni, chiarimenti, comunicazioni.
Assistenza medica specialistica
Il medico geriatra si occupa della valutazione clinica, dell'inquadramento diagnostico, della impostazione della terapia farmacologia e della presa in carico di eventuali complicanze. Il medico geriatra è responsabile del Piano di Assistenza Individuale (PAI) e del coordinamento del team.
L'assistenza medica è garantita 7 giorni su 7 24 ore su 24
Assistenza infermieristica
Gli infermieri confortano e sostengono umanamente l'ospite di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane, intervenendo in tempo reale alla risoluzione di eventuali problemi. Gestiscono gli interventi assistenziali infermieristici, in particolare su prescrizione medica somministrano le terapie farmacologiche, effettuano il monitoraggio dei parametri vitali (pressione, glicemia, temperatura, ect...), eseguono le medicazioni. I Responsabili delle attività sanitarie (RAS)indirizzano, pianificano e coordinano il lavoro di tutto il gruppo infermieristico, programmano le visite e coadiuvano il medico geriatra nella gestione del reparto.
L'assistenza infermieristica è garantita 7 giorni su 7 24 ore su 24
Servizio assistenziale
Il personale assistenziale ricopre un ruolo fondamentale nel soddisfare i bisogni primari della persona e nel favorirne il benessere e l'autonomia. L'OSS si prende cura della persona nelle esecuzione dell’igiene quotidiana e periodica - l’igiene totale è assicurata almeno settimanalmente e comunque al bisogno; aiuta l'ospite a stimolare le capacità funzionali residue e lo accompagna nel recupero dell'autonomia, nell'espletare le attività quotidiane, secondo quanto definito nel Piano di Assistenza Individuale (PAI). Il personale assistenziale inoltre assicura aiuto nell'assunzione dei cibi e delle bevande, in ogni momento della giornata. Collabora con i terapisti della riabilitazione alla riattivazione motoria aspecifica individuale. Le Responsabili delle attività assistenziali (RAA) pianificano le attività assistenziali, verificano il loro corretto svolgimento e favoriscono l'integrazione dell'area assistenziale con quella dei servizi alberghieri.
Il servizio assistenziale è garantito 7 giorni su 24 ore su 24.
Terapia della riabilitazione
I trattamenti riabilitativi sono programmati su prescrizione del fisiatra in base alla valutazione delle condizioni e dei possibili benefici che l'ospite potrà eventualmente trarre dagli interventi.
Il programma riabilitativo individuale è definito dal fisiatra in collaborazione con il terapista della riabilitazione ed è recepito nell'ambito del Piano di Assistenza Individuale. La riabilitazione è finalizzata al massimo recupero funzionale delle autonomie motorie e/o al mantenimento delle potenzialità psico-fisiche della persona. Il terapista condivide con l'ospite e/o i familiari o qualora nominato il legale rappresentante o l’amministratore di sostegno il programma riabilitativo individuale e gli obiettivi attesi. Al termine del percorso verifica l'efficacia del programma riabilitativo e l'eventuale raggiungimento degli obiettivi pianificati.
Animazione
La figura dell'animatore è indirizzata a stimolare le capacità fisiche e cognitive dell'ospite, a promuovere un rafforzamento o recupero dell'identità personale. L'intento è di favorire la partecipazione sociale e di evitare condizioni di isolamento ed emarginazione, offrire un supporto nell'interazione dell'ospite con la famiglia e con l'ambiente esterno. L'animatore si occupa inoltre di stimolare e mantenere le capacità motorie residue attraverso la riattivazione motoria aspecifica di gruppo in collaborazione con il terapista della riabilitazione. Le attività di animazione vengono svolte nelle sale ricreative e di relax, nelle terrazze coperte e nella veranda attrezzata adiacente al parco.
Servizio di Psicologia
Il Servizio di Psicologia viene attivato dal medico geriatra su segnalazione del team multiprofessionale e/o su richiesta dell'ospite - familiari. Il servizio offre la propria competenza in stretta integrazione con il team. Gli interventi di supporto si concretizzano attraverso colloqui individuali e/o di gruppo e sono volti a favorire una migliore qualità della vita, il benessere psicologico, e a dare supporto nei momenti di difficoltà (aggravamento della malattia,...ecc.). Durante il periodo di degenza il Servizio di Psicologia è disponibile anche per dare sostegno ai familiari.
Dimissione
Alla dimissione il team interdisciplinare condivide con l'ospite e/o i familiari o qualora nominato il legale rappresentante o l’amministratore di sostegno il raggiungimento degli obiettivi pianificati nel Piano di Assistenza Individuale, l'eventuale prescrizione di ausili e il loro utilizzo e la necessità di attivazione dei servizi domiciliari. Viene consegnata la lettera di dimissione, indirizzata al medico di base, che contiene le informazioni sul percorso effettuato ed i risultati raggiunti, le indagini diagnostiche e le consulenze eseguite, la terapia farmacologia consigliata. La lettera contiene inoltre le indicazioni diagnostico-terapeutiche e le informazioni utili per favorire le condizioni ottimali per il rientro a domicilio.
Modalità di accesso e prenotazione
Convenzionati
Gli utenti convenzionati possono accedere tramite accordi diretti con la commissione di Unità di Valutazione Multidimensionale, (U.V.M.) che effettuato la valutazione multidimensionale ed interprofessionale della persona, elabora il piano assistenziale personalizzato nel quale è indicato il periodo di permanenza e le eventualità di rientro a domicilio. Eventuali proroghe della degenza devono essere autorizzate dalla U.V.M., su richiesta del medico di Struttura.
Privati
Gli utenti privati possono prenotare telefonicamente, tramite fax o email o direttamente presso l'Ufficio Accettazione di Villa Pineta.
È possibile per l'utente e per i familiari visitare la Struttura prima dell'ingresso e avere un colloquio privato con un membro del team – Coordinatore Responsabile, previo appuntamento.
I Documenti richiesti in fase di ammissione sono:
- Carta di identità in corso di validità
- Codice fiscale
- Certificato del medico curante attestante la terapia farmacologia assunta
- Esami ed accertamenti diagnostici precedentemente eseguiti, non antecedenti a sei mesi
Fotocopie di cartelle cliniche di eventuali ricoveri in altre Strutture
Lettera di dimissione ospedaliera, se presente
Tariffe
Convenzionati
La retta per gli utenti convenzionati è rideterminata in sede di rinnovo delle convenzioni. Le rette in vigore vengono fornite dall'ufficio accettazione. La retta è comprensiva delle prestazioni sanitarie, riabilitative, assistenziali, farmaci di fascia A (esclusi i parafarmaci), materiali per l'incontinenza, servizi alberghieri (incluso il lavaggio degli indumenti personali). Gli eventuali costi aggiuntivi sono determinati mensilmente. Il loro pagamento e quello della retta devono essere corrisposti entro il giorno 10 del mese in corso secondo le seguenti modalità:
- in contanti o assegno bancario - postale, presso l'ufficio accettazione,
- con bonifico bancario sul c/c n. CC0530000180 della CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA FILIALE DI MODENA VIA FARINI ABI 06270 - CAB 12900 - IBAN IT07A0627012900CC0530000180, intestato a "Villa Pineta s.r.l", specificando la casuale dell'operazione.
Privati
La retta per gli utenti privati è diversificata a seconda della complessità assistenziale e viene rideterminata annualmente.
L'imponibile delle fatture delle degenze completamente private può essere parzialmente detratto dalla dichiarazione dei redditi. Su richiesta dell'utente viene rilasciata, entro i tempi utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi, la certificazione, redatta ai sensi della vigente normativa. Non è richiesto alcun deposito cauzionale
Contatti
Tel.: 0536 42039
Fax: 0536 42010
email: villapineta@kosgroup.com
Gli obiettivi generali della lungodegenza medica post-acuzie sono focalizzati sulla complessità e sulla fragilità del Paziente e sono volti a:
- Fornire assistenza qualificata ai Pazienti post-acuti non dimissibili per la permanenza di condizioni di non perfetta stabilizzazione clinica e necessità assistenziali;
- Recuperare per quanto possibile autonomia funzionale, alterata in seguito all’evento acuto;
- Permettere quando possibile un più facile inserimento nell’ambito familiare e sociale, con sostegno del percorso “dimissione protette”, arruolamento e formazione care-giver, progressivo coinvolgimento nei percorsi trasversali rivolti alla cronicità (ospedale-territorio) e contenimento dei ricoveri ripetuti.
I trattamenti sono eseguiti in regime di ricovero ordinario.
Per i pazienti inviati da Ospedali del territorio valutati e presentati dai referenti dell’MPA di Pavullo: in giornata entro le 16.00. Per i pazienti inviati dal Policlinico di Modena in base alla disponibilità del posto letto.
La prenotazione può essere efffettuata tramite contatto telefonico con l’Ufficio Accettazione previo invio di scheda Nursing con allegato foglio terapia in atto ed esami bioumorali eseguiti negli ultimi 7 giorni.
Chi curiamo
Il ricovero è rivolto a Pazienti sufficientemente stabilizzati dopo una fase acuta di malattia, ma ancora potenzialmente a rischio di ricadute o complicanze e/o con necessità di terapia ospedaliera e/o di altri giorni di degenza per ultimare i controlli clinici - strumentali necessari ed eventualmente per calibrare nella maniera più idonea l’assetto terapeutico da suggerire al domicilio.
La Lungodegenza Medica inoltre può accogliere temporaneamente anche quei Pazienti per i quali, per motivi sanitari o socio-assistenziali o per la combinazione di entrambi, è stata posta indicazione alla dimissione protetta.
Il reparto prende in carico:
- Pazienti che a seguito della fase acuta della malattia, pur avendo recuperato un buon compenso clinico, presentano ancora limitazioni nelle condizioni di autosufficienza e richiedono un periodo di riattivazione motoria
- Pazienti internistici che a seguito della fase acuta della patologia responsabile del ricovero, necessitano di un ulteriore periodo di assistenza medica e infermieristica per migliorare la propria condizione psicofisica e raggiungere la maggiore autosufficienza
- Pazienti sottoposti ad intervento chirurgico che necessitano di un ulteriore periodo di osservazione e di addestramento alla gestione di una condizione venutasi a determinare quale conseguenza dell’intervento stesso
In alcune situazioni i pazienti possono essere precocemente trasferiti dopo breve ricovero in reparto per Acuti:
- pazienti con sindromi da immobilizzazione o da allettamento
- pazienti con ipo/a-cinesia da patologia del movimento per cause neurologiche
- pazienti con problemi di involuzione cerebrale semplice o complicata
- pazienti con episodi di caduta o rischio di caduta
- pazienti con problemi di malnutrizione e/o con necessità di studio della disfagia ed eventuale valutazione per alimentazione artificiale a lungo termine
- pazienti con lesioni da decubito complicate
- pazienti con problemi internistici in compenso labile e/o a lenta risoluzione
- pazienti con malattia in fase terminale e necessità di cura e accompagnamento al fine vita
- pazienti con necessità di dimissione protetta
In che modo curiamo
Per ogni tipologia di paziente viene stabilito un Piano Assistenziale Individualizzato che è la trasposizione operativa che dall’analisi dei bisogni (punto di partenza) individua il percorso terapeutico - assistenziale e gli obiettivi a cui questo deve giungere (punto di arrivo tendenziale). Il Piano Assistenziale Individualizzato definisce la condizione clinico assistenziale ed individua i bisogni sanitari assistenziali della persona identificando le risposte più idonee al loro soddisfacimento. Il Piano è redatto con un linguaggio ed un formato facilmente leggibile e comprensibile, al fine di agevolare la partecipazione-coinvolgimento del paziente e/o familiari.
Il medico di reparto si occupa della valutazione multidimensionale del paziente al fine di identificare i problemi che coinvolgono la sua sfera clinica, sociale e psicologica attraverso il colloquio con il paziente stesso e i suoi familiari, l’interazione con i servizi territoriali e il medico di base quando necessario, il coordinamento delle figure professionali coinvolte nella cura.
Se indicato dal medico fisiatra AUSL e/o nel documento di trasferimento, attiva il terapista della riabilitazione al fine di definire l’intervento riabilitativo più adeguato.
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico e assistenziale sono essenziali al fine di:
- Rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi (prevenzioni infezioni correlate all’assistenza, prevenzione/trattamento lesioni da pressione, soddisfazione bisogni primari, presa in carico bisogni-patologie concomitanti, prevenzione delle cadute, monitoraggio del dolore, …).
- attivare la riattivazione motoria
- confortare e sostenere il paziente di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane.
In fase di dimissione il team assicura un programma di aggiornamento e formazione ai familiari ed ai caregiver informali per l’assistenza diretta al paziente, illustra e consegna (se necessario) materiale informativo e a carattere educativo, al fine di consentire il più adeguato rientro al domicilio e la corretta gestione della fase post-ricovero. Il medico consegna ed illustra la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio e le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente.
Contatti
Tel. e Fax: 0536 42039
email: villapineta@kosgroup.com
L’obiettivo principale della Riabilitazione Cardiologica è di rendere più veloce il raggiungimento dell’autonomia ed il successivo reinserimento psicosociale. Per far questo il team ha studiato programmi riabilitativi che, basandosi sulle più moderne conoscenze scientifiche, affrontano sia la fase di inquadramento diagnostico che quella di trattamento in un'ottica interdisciplinare, abbinando alle consuete tecniche di valutazione cardiologica e di riabilitazione fisica, programmi educativi e di terapia occupazionale.
Il ricovero può avvenire in regime di day hospital (per i pazienti che presentano adeguate condizioni cliniche e logistiche) i cui tempi di attesa sono determinati in base alla disponibilità o in regime di ricovero ordinario (per i pazienti che presentano le più gravi compromissioni funzionali) il cui tempo d’attesa è stabilito in base della disponibilità del posto letto.
Chi riabilitiamo
La Riabilitazione Cardiologica è rivolta a pazienti con:
- esiti di intervento cardiochirurgico per by-pass aorto-coronarico e/o sostituzione valvolare
- altre patologie cardiache invalidanti quali lo scompenso cardiaco
La Riabilitazione Cardiologica viene indicata anche a utenti in preparazione di interventi di chirurgia toracica e cardiochirurgia.
In che modo riabilitiamo
Il percorso riabilitativo cardiologico prevede più fasi: inquadramento clinico e diagnostico generale; valutazione dello stato nutrizionale; ottimizzazione della terapia farmacologica; programma psicoeducazionale e nutrizionale; training fisico personalizzato e controllo (monitoraggio ECG e PA); valutazione strumentale (diagnostica cardiologica non invasiva, ECG dinamico, ecocardiogramma colordoppler, ecostress, Holter pressorio, monitoraggio telemetrico). Per questo motivo, i pazienti lavorano a stretto contatto non solo con i medici, ma anche con fisioterapisti, psicologi e dietisti.
L'inquadramento diagnostico, effettuato nei primi giorni di degenza, analizza non solo le variabili cliniche, ma anche psicologiche e sociali che possono aver influenzato lo sviluppo della malattia cardiovascolare. L'approccio al paziente è svolto dal team interdisciplinare che valuta inizialmente il paziente, e settimanalmente il lavoro e gli obiettivi raggiunti. All'ammissione un medico cardiologo sottoporrà i pazienti ad un esame clinico e ad un'accurata anamnesi per chiarire e stabilire le specifiche necessità terapeutiche. Se lo riterrà necessario potrà prescrivere l'esecuzione di ulteriori visite mediche specialistiche ed esami non compresi nella routine; questa include esami bioumorali e strumentali, che hanno lo scopo di valutare lo stato di salute, in particolare del sistema cardiocircolatorio, e la presenza di fattori di rischio cardiovascolari, al fine di poter impostare un adeguato e personalizzato progetto riabilitativo.
Gli esami ripetuti periodicamente durante la degenza sono:
- Rx torace, esami ematochimici
- Walking test 6 minutes (test del cammino 6 minuti)
- Elettrocardiogramma ed elettrocardiografia dinamica 24/h secondo Holter
- Ecocardiogramma mono-bidimensionale con color doppler
- Prova da sforzo al cicloergometro con eventuale valutazione dei gas espirati
Altri accertamenti che spesso vengono eseguiti, sono l'ecodoppler dei vasi epiaortici e il doppler dei vasi degli arti inferiori (soprattutto nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica o qualora ve ne sia l'indicazione) ed il monitoraggio della pressione arteriosa.
Il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) definito dal medico cardiologo, in collaborazione con gli altri professionisti del team (infermiere, psicologo, terapista della riabilitazione e dietista), rende sinergiche le diverse componenti ed è unico per ciascun paziente, che ne è il fulcro.
Il PRI consente la visione globale dello stato funzionale e le capacità residue del paziente, ove possibile, attraverso l’utilizzo di scale validate e/o riconosciute da società scientifiche, definisce gli interventi utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati, incentrati sui diversi problemi rilevati, prevede la valutazione periodica dei risultati raggiunti e la verifica degli obiettivi attesi,
viene condiviso con il paziente e, quando possibile, con la famiglia.
I principali ambiti di intervento del PRI sono:
- Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
- Assistenza infermieristica
- Terapia della riabilitazione
- Supporto psicosociale
- Supporto nutrizionale
Programmi educazionali e comportamentali volti al controllo dei fattori di rischio, della sintomatologia, della conoscenza della propria malattia e dell' uso corretto di terapie farmacologiche.
Assistenza infermieristica
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico e assistenziale sono essenziali al fine di:
- rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi (prevenzione infezioni chirurgiche, prevenzione/trattamento lesioni cutanee, soddisfazione bisogni primari, presa in carico bisogni-patologie concomitanti, …),
- confortare e sostenere il paziente di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane.
Terapia della riabilitazione
È condotta da terapisti della riabilitazione ed include, a seconda del caso clinico:
- ginnastica respiratoria
- sedute alla cyclette o al tapis roulant
- attività in percorsi verdi definiti nella vasta pineta (nelle stagioni miti)
- terapia occupazionale e di vita quotidiana
- ginnastica calistenica e stretching muscolare
- drenaggio delle secrezioni
- magnetoterapia
Il medico cardiologo prescrive, in base alle problematiche emerse durante la fase di valutazione diagnostica, il tipo, la durata e l'intensità della terapia fisica da effettuare.
L'attività riabilitativa, sia all'interno che all'esterno della Struttura, è eseguita, se necessario, sotto l'attento controllo telemetrico da personale qualificato formatosi secondo le raccomandazioni delle linee guida del Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa (GICR).
Supporto psicosociale
Durante la degenza uno psicologo clinico esegue una valutazione psicologica mediante l'utilizzo di test psicodiagnostici e di colloqui individuali e di gruppo; lo scopo è quello di valutare i fattori psicologici e sociali che possono essere rilevanti nella pianificazione degli obiettivi e delle strategie terapeutiche durante e dopo la fase di riabilitazione. La presa in carico psicologica è un aspetto ormai consolidato dei programmi di riabilitazione cardiovascolare. L'attività clinica si compone di tecniche di rilassamento, consulenze individuali, gruppi psicoeducazionali, e colloqui di sostegno individuali.
L'attività del rilassamento si basa sulle tecniche di Jacobson, Vogt e Schultz, che permettono al paziente di apprendere strategie per controllare stati di tensione e di forte emotività. I gruppi psicoeducazionali sono suddivisi in gestione ansia e stress, disassuefazione al fumo. Durante le sedute di gruppo vengono fornite al paziente informazioni rispetto alla patologia e alle complicazioni che essa comporta, lo stesso è supportato in un lavoro di confronto e condivisione dei vissuti personali.
Supporto nutrizionale
La dietista predispone incontri educazionali di gruppo e su richiesta del medico definisce regimi alimentari specifici che tengono conto delle abitudini e delle esigenze individuali del paziente.
Programma educazionale e comportamentale
Uno degli aspetti più importanti della riabilitazione è la necessità di modificare radicalmente lo stile di vita ed i fattori di rischio, ovvero agire per ridurre il più possibile la probabilità di nuovi eventi patologici futuri. Questo aspetto di prevenzione secondaria è uno dei principali obiettivi. Nel programma sono previsti incontri multidisciplinari (cardiologo, psicologo, nutrizionista-dietista, infermiere e fisioterapista...) in cui vengono trattate problematiche particolari riguardo la fisiopatologia cardiovascolare, la dimensione psicologica ed emotiva della malattia, l'accettazione del proprio stato, la gestione dello stress, la cessazione del fumo e la corretta alimentazione.
Dimissione e continuità terapeutica-assistenziale e di cura
Al termine del percorso riabilitativo, il team valuta l’efficacia degli interventi attuati e verifica il raggiungimento degli obiettivi pianificati, che condivide con il paziente. Insieme concordano il rientro a domicilio o la necessità di attivare una dimissione in regime protetto. br /> Il medico cardiologo consegna ed illustra la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio e le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente per un corretto stile di vita.
Contatti
Tel. e Fax 0536 42039
email: villapineta@kosgroup.com
L'obesità è un disturbo complesso, multifattoriale, al quale contribuiscono fattori genetici ed ambientali e può essere gravato da tutta una serie di complicanze che ne aumentano il rischio di morbilità. L'obesità può essere ricondotta ad uno squilibrio fra dispendio energetico giornaliero ed apporto calorico quotidiano. I soggetti con Indice di Massa Corporea (BMI) maggiore di 30 sono considerati obesi e quando tale indice sale sopra 40 si parla di obesità di terzo grado o grave.
L'obesità, essendo una patologia cronica ad eziologia multifattoriale, richiede un supporto multidisciplinare, in quanto, è ormai noto, che il trattamento finalizzato alla perdita di peso si basa sull'intervento combinato di:
- dieta ipocalorica
- incremento dell'attività fisica
- terapia cognitivo-comportamentale
Gli interventi sono finalizzati alla:
- perdita di peso,
- identificazione e condivisione con il paziente dei propri fattori di rischio,
- miglioramento della qualità della vita e del benessere psicologico
- educazione ad un corretto comportamento alimentare
- miglioramento della motricità generale e della tolleranza allo sforzo
- miglioramento di eventuali sintomi respiratori compatibili con OSAS
Solo l'insieme di tutti e tre i provvedimenti terapeutici è in grado di offrire la possibilità di ottenere buoni risultati a lungo termine. È indispensabile pertanto il coinvolgimento di più figure professionali, con ruoli ben distinti, ma allo stesso tempo complementari, in un'ottica di interdisciplinarietà che ha un unico obiettivo: il benessere del paziente.
Il ricovero può avvenire in regime di day hospital (per i pazienti che presentano adeguate condizioni cliniche e logistiche o in regime di ricovero ordinario (per i pazienti che presentano le più gravi compromissioni funzionali).
Chi riabilitiamo
La Riabilitazione Metabolica - Nutrizionale è rivolta a pazienti con:
- obesità e sue complicanze (dislipidemia, diabete mellito, ipertensione arteriosa, cardiopatia, iperuricemia, steatoepatite non alcolica, disturbi del sonno e sindrome delle apnee notturne ostruttive, gonartrosi, coxartrosi e alterazioni psicologiche).
In che modo riabilitiamo
Il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) definito dal medico nutrizionista, in collaborazione con gli altri professionisti del team (infermiere, psicologo, terapista della riabilitazione e dietista), rende sinergiche le diverse componenti ed è unico per ciascun paziente, che ne è il centro.
Il PRI:
- consente la visione globale dello stato funzionale e le capacità residue del paziente, ove possibile, attraverso l’utilizzo di scale validate e/o riconosciute da società scientifiche,
- definisce gli interventi utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati, incentrati sui diversi problemi rilevati,
- prevede la valutazione periodica dei risultati raggiunti e la verifica degli obiettivi attesi,
- viene condiviso con il paziente e, quando possibile, con la famiglia.
I principali ambiti di intervento del PRI sono:
- Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
- Assistenza infermieristica
- Terapia della riabilitazione
- Supporto psicosociale
- Supporto nutrizionale
- Programmi educazionali e comportamentali
Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
L'inquadramento diagnostico, effettuato nei primi giorni di degenza, analizza non solo le variabili cliniche ma anche psicologiche e sociali che possono aver influenzato lo sviluppo della malattia. L'approccio al paziente è svolto dal team interdisciplinare che valuta inizialmente il paziente, e, settimanalmente il lavoro e gli obiettivi raggiunti. Il medico nutrizionista si occupa della valutazione clinica, della cura delle complicanze presenti, delle terapie e del recupero dello stato di salute del paziente; se lo ritiene necessario prescrive l'esecuzione di ulteriori visite mediche specialistiche ed esami non compresi nella routine.
Assistenza medica e infermieristica
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico e assistenziale sono essenziali al fine di:
- rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi (prevenzione/trattamento lesioni cutanee, soddisfazione bisogni primari, presa in carico bisogni-patologie concomitanti, …)
- confortare e sostenere il paziente di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane.
Terapia della riabilitazione
L'esercizio fisico concorre alla riduzione della massa adiposa e all'aumento del dispendio energetico, da cui deriva un bilancio energetico negativo con conseguente perdita di peso. L'attività fisica influisce positivamente sulla patologia di base, migliora l'autostima ed il senso generale di benessere percepibile dall'individuo.
Tutti i pazienti vengono sottoposti alla valutazione del medico di palestra e del fisioterapista utile per pianificare un programma di attività fisica personalizzato comprensivo di: attività cardiovascolare aerobica, esercizio di condizionamento muscolare, esercizi di flessibilità (stretching), terapia occupazionale e incontri educazionali.
Il fisioterapista pertanto si occupa di realizzare un intervento volto a promuovere con gradualità l'attività motoria in modo da comprendere le reali possibilità del paziente ed indurlo ad aumentare le occasioni quotidiane di movimento (non solo nel tempo libero, ma anche durante l'attività lavorativa, domestica ecc.).
Supporto psicosociale
Chi soffre di disturbi da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder) presenta spesso disturbi psicopatologici quali depressione, ansia, comportamenti ossessivi e compulsivi.
Lo psicologo si occupa di indagare e valorizzare le motivazioni al cambiamento, di aiutare a sviluppare tecniche comportamentali, cognitive ed emotive idonee a risolvere i problemi psicologici che contribuiscono al mantenimento del disordine alimentare, di gestire i disturbi di ansia e dell'umore, di far conoscere al paziente la connessione tra la situazione, il pensiero e le emozioni per poi elaborare eventuali distorsioni percettive ed eventuali sensi di colpa associati alle trasgressioni.
Supporto nutrizionale
Il medico nutrizionista definisce un programma di rieducazione alimentare basato sulla correzione delle abitudini alimentari e sulla restrizione calorica moderata, tenendo conto delle abitudini e delle esigenze individuali del paziente.
Programmi educazionali e comportamentali
Il paziente partecipa a lezioni educazionali, nutrizionali e comportamentali condotte da diverse figure professionali (medico nutrizionista, psicologo, dietista, terapista della riabilitazione, infermiere) finalizzate a modificare lo stile di vita, i comportamenti e le idee disfunzionali che causano e perpetuano l'obesità e a dibattere le problematiche emerse. L’associazione fra attività fisica, dieta e terapia cognitivo-comportamentale risulta pertanto la scelta terapeutica più opportuna e solo l'impiego di un valido team e del paziente, permetterà di ottenere buoni risultati a lungo termine.
Dimissione e continuità terapeutica-assistenziale e di cura
Al termine del percorso riabilitativo, il team valuta l’efficacia degli interventi attuati e verifica il raggiungimento degli obiettivi pianificati, che condivide con il paziente. Insieme concordano il rientro a domicilio o la necessità di attivare una dimissione in regime protetto.
Il medico nutrizionista consegna ed illustra la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio e le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente, per un corretto stile di vita.
Contatti
Tel. e Fax: 0536 42039
email: villapineta@kosgroup.com
L’obiettivo principale della Riabilitazione Neuromotoria -Ortopedica è il recupero della funzione primaria deficitaria e quindi del recupero o miglioramento della situazione premorbosa per conservare un livello di autonomia compatibile con una vita indipendente.
Il Progetto Riabilitativo, sulla base di accurate valutazioni e osservazioni multidisciplinari del paziente, si prefigge come obiettivi la cura delle patologie presenti, la prevenzione dei fattori di morbilità, la stimolazione delle autonomie. Il Progetto Riabilitativo ha l'obiettivo di rendere più veloce il reinserimento psicosociale. Per far questo il team ha studiato alcuni programmi riabilitativi che, basandosi sulle più moderne conoscenze scientifiche, affrontano sia la fase di inquadramento diagnostico che quella di trattamento in un'ottica interdisciplinare, abbinando alle consuete tecniche di valutazione e di riabilitazione fisica, programmi educativi occupazionali.
Il ricovero può avvenire in regime di day hospital (per i pazienti che presentano adeguate condizioni cliniche e logistiche) i cui tempi di attesa sono determinati in base alla disponibilità o in regime di ricovero ordinario (per i pazienti che presentano le più gravi compromissioni funzionali), in base della disponibilità del posto letto.
Chi riabilitiamo
La Riabilitazione Neuromotoria - Ortopedica è rivolta a pazienti con:
- Patologie neurologiche: esiti di accidenti cerebrovascolari (emiplegie, emiparesi), lesioni nervose periferiche (neuropatie, radiculopatie), malattie muscolari (distrofie), malattie demielinizzanti (sclerosi multipla), sindromi extrapiramidali (Malattia di Parkinson)
- Patologie ortopediche: esiti di lesioni traumatiche dell'apparato locomotore (fratture), esiti di interventi di protesizzazioni articolari (artroprotesi d'anca e ginocchio), amputazioni, dimorfismi rachidei, osteoporosi, artrosi.
- Patologie reumatiche: artrite reumatoide, spondilite anchilosante Obesità con complicanze motorie.
In che modo riabilitiamo
Il percorso riabilitativo neuromotorio-ortopedico prevede per ciascuna patologia più fasi: inquadramento clinico e diagnostico generale; programma fisioterapico, training fisico personalizzato, ottimizzazione della terapia farmacologica; valutazione dello stato nutrizionale e metabolico. Per questo motivo, i pazienti lavorano a stretto contatto non solo con i medici, ma anche con fisioterapisti.
Il team riabilitativo accoglie il paziente per le cure del caso e prepara il Progetto Riabilitativo personalizzato più adeguato. Una serie di test valutativi di ingresso, costituiti, ove possibile da scale validate e/o riconosciute da società scientifiche, consentono di stabilire la condizione del paziente e definirne il percorso migliore. Gli stessi test eseguiti in dimissione definiranno l'efficacia del trattamento riabilitativo eseguito.
La valutazione clinica effettuata i primi giorni di degenza, analizza non solo l'evento patologico in atto, ma anche le variabili cliniche che possono aver influenzato lo sviluppo della patologia. Tale approccio al paziente è svolto dal team interdisciplinare (medico fisiatra, medico internista, terapista della riabilitazione) che valuta inizialmente il paziente e propone programmi che interessano i vari ambiti professionali.
Il Team rivaluta settimanalmente i programmi e gli obiettivi raggiunti, per confermarli o modificarli.
Per ogni paziente viene costituito un Progetto Riabilitativo Individuale che si realizza in modo articolato e calibrato alle esigenze del paziente, utilizzando diversi trattamenti al fine di perseguire il massimo recupero motorio e funzionale, il controllo del dolore, contrastare le complicanze secondarie dell'immobilità o della rigidità, a stimolare la motilità attiva, la coordinazione motoria e la riprogrammazione posturale per il recupero dello schema corporeo. Le condotte da tenere, soprattutto negli anziani, derivano direttamente dalle conseguenze potenzialmente drammatiche di una immobilizzazione prolungata. Infatti, le sequele funzionali saranno molto più importanti in caso di patologie interessanti gli arti inferiori a causa delle influenze condizionanti la deambulazione e quindi l'autonomia di base. In questi casi i rischi di una regressione psicomotoria sono così importanti da rendere obiettivo primario quello di evitare la rottura dell' equilibrio funzionale del paziente accelerando le tappe del progetto riabilitativo.
Le attività principali che caratterizzano il progetto riabilitativo sono rappresentate da:
- Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
- Attività medica
- Assistenza infermieristica
- Terapia della riabilitazione
- Attività occupazionale
È solo l'insieme di tutte le componenti che permetterà il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Attività medica
Il medico internista si occupa della valutazione clinica, delle complicanze presenti, delle terapie farmacologiche e del recupero/mantenimento dello stato di salute del paziente; se lo ritiene necessario prescrive l'esecuzione di ulteriori visite mediche specialistiche ed esami non compresi nella routine al fine di garantire la stabilità clinica del paziente.
Assistenza infermieristica
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico e assistenziale sono essenziali al fine di:
- rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi (prevenzione infezioni chirurgiche, prevenzione/trattamento lesioni cutanee, soddisfazione bisogni primari, presa in carico bisogni-patologie concomitanti, …),
- confortare e sostenere il paziente di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane.
Terapia della riabilitazione
Il medico fisiatra prescrive, in base alle problematiche emerse dalla fase di valutazione diagnostica, il tipo, la durata e l'intensità dei programmi da effettuare.
I programmi riabilitativi sono erogati da terapisti della riabilitazione e comprendono:
- Terapie Fisiche Antalgiche - Tens, Corrente Diadinamica, Corrente Interferenziale, Ionoforesi, Idrogalvanoterapia, Raggi Infrarossi e Ultravioletti, Ultrasuoni, Magnetoterapia, Crioterapia, Tecarterapia; Laserterapia, Onde d’urto, Taping kinesiologico
- Elettrostimolazione: Corrente Faradica, Correnti di Kotz, Corrente esponenziale
Tecniche di MASSOTERAPIA: decontratturante, connettivale, Linfodrenaggio manuale - Rieducazione Motoria Segmentaria Semplice : Trattamento al letto, Controlli posturali, mobilizzazione passiva (manuale o meccanica), mobilizzazione attiva-assistita degli arti e del rachide in toto, esercizi di rinforzo attivo con / senza macchine ginniche, Tecnica di McKenzie per il rachide cervicale e lombare
- Rieducazione Neuromotoria: Tecnica Kabat e Bobath
- Rieducazione Posturale Globale
- Rieducazione Funzionale - Standing, Esercizi di ortostatismo,Lettino di statica, Esercizi di equilibrio, esercizi di coordinazione, Cyclette
- Rieducazione Alla Deambulazione - Parallele, Esercizi di carico con / senza biofeedback, Cambiamenti direzionali, Training deambulatorio e del passo con/ senza ausili, Percorso ad ostacoli.
- Rieducazione Propriocettiva
- Kinesiterapia Motoria Di Gruppo
- Individuazione e selezione di eventuali Ausili e successiva prescrizione, fornitura e addestramento all' uso.
Attività occupazionale
L‘attività di riabilitazione è integrata con quella occupazionale. L'attività occupazionale si attua mediante esercizi specifici finalizzati ad aiutare il paziente a raggiungere il massimo livello funzionale e di indipendenza in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Dimissione e continuità terapeutica-assistenziale e di cura
Una volta ultimato il percorso riabilitativo, avere quantificato le capacità motorie ed il grado di autonomia-autosufficienza raggiunti, il team li condivide con il paziente e/o la famiglia. Insieme concordano il rientro a domicilio o la necessità di attivare una dimissione in regime protetto, riprovano tutti i passaggi posturali, il cammino, le scale e le attività di vita quotidiana e verificano la presenza di barriere architettoniche al fine di definire le soluzioni più idonee e/o la prescrizione di eventuali ausili. In ogni caso il rientro avverrà solo quando il recupero del paziente sarà stabilizzato.
Il medico consegna ed illustra la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, le attività svolte, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio, le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente e/o familiari/operatori esterni, al rientro a domicilio.
Contatti
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email: villapineta@kosgroup.com
Villa Pineta è un centro riabilitativo di riferimento a livello nazionale per il trattamento delle disfunzioni respiratorie.
La riabilitazione respiratoria, chiamata anche riabilitazione pneumologica, è un intervento specifico e multidisciplinare che mira a ridurre la disabilità respiratoria e a migliorare la qualità di vita delle persone affette da malattie dell’apparato respiratorio e, in generale, da tutte le patologie caratterizzate da una compromissione della funzione respiratoria.
Il respiro è vita
Cosa si chiedono i pazienti che arrivano nella nostra struttura:- stare meglio
- poter fare di più
- faticare di meno
- limitare gli episodi acuti
- andare meno in ospedale
La mission della Riabilitazione Respiratoria di Villa Pineta, che si occupa del recupero del respiro, quindi del miglioramento della qualità della vita, è quella di accrescere la salute e il benessere emotivo, sociale e fisico dei pazienti nelle loro attività quotidiane, ponendosi in linea con la definizione di “salute” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute è lo stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale e non solamente l’assenza di malattia”.
Un centro altamente innovativo
Villa Pineta opera in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e offre prestazioni in grado di assicurare un percorso riabilitativo in campo pneumologico completo e individualizzato.
Gli investimenti in tecnologie innovative, la presenza di una équipe multidisciplinare e la formazione professionale continua del personale sanitario, contribuiscono a perfezionare costantemente i percorsi terapeutici, offrendo ai pazienti il percorso più adatto per recuperare una migliore qualità di vita.
Inoltre, la struttura si trova all’interno di un ampio parco, a 800 metri di altezza: un contesto di quiete e relax, con temperature miti e aria pulita.
Il team multidisciplinare
I trattamenti sono eseguiti da un team multidisciplinare composto da:
- pneumologi
- fisioterapisti respiratori
- infermieri
- psicologi
- dietisti
L’obiettivo è quello di definire un progetto riabilitativo individuale (PRI), con un approccio multispecialistico, volto a recuperare e migliorare l’attività dell’apparato respiratorio.
Le patologie trattate
È proprio grazie a un’equipe multidisciplinare che diventa possibile prendere in carico pazienti con patologie pneumologiche, anche complesse, come:
- BPCO, bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema polmonare;
- Bronchiectasie
- fibrosi polmonare;
- insufficienza respiratoria secondaria: sindrome ipoventilazione/obesità, post chirurgia cardio-toracica e addominale maggiore;
- insufficienza respiratoria post-traumatica: lesioni gabbia toracica, patologie del diaframma;
- malattie della gabbia toracica: cifoscoliosi ecc.;
- malattie neuromuscolari: SLA, sclerosi multipla, distrofia muscolare;
- malattie professionali: silicosi, asbestosi;
- malattie rare: fibrosi cistica;
- preparazione al trapianto polmonare e riabilitazione post operazione;
- neoplasie polmonari;
- sindrome delle apnee notturne (OSAS) e disturbi sonno-correlati;
- tutte le malattie croniche che coinvolgono l’apparato respiratorio secondo le linee guida internazionali ATS/ERS.
I benefici della riabilitazione respiratoria
La riabilitazione permette al paziente di:
- prendere conoscenza della natura della patologia e dei problemi legati ad essa;
- controllarne nel tempo l’andamento;
- migliorare la compliance della terapia con il corretto utilizzo dei device e la giusta assunzione dei farmaci;
- ridurre episodi di riacutizzazione con peggioramento delle condizioni generali;
- stimolare comportamenti e stili di vita corretti per migliorare la propria qualità di vita;
- migliorare la partecipazione alla vita sociale.
Ricerca e tecnologia
L’attività di ricerca, la collaborazione con l’UNIMORE (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), e l’innovazione tecnologica sono i principi che guidano le attività della struttura, la quale ha ampliato recentemente la propria strumentazione tecnologica con l’acquisto dell’oscillometro. Si tratta di uno strumento per la cura di pazienti affetti da malattie respiratorie e pneumologiche.
L’oscillometro permette la misurazione del respiro anche in pazienti che non riescono a eseguire la spirometria come bambini e anziani.
I benefici nella pratica clinica sono numerosi, tra cui:
- sicurezza della prova per l’operatore e il paziente;
- velocità e facile ripetibilità;
- minima dipendenza dallo sforzo del paziente e dell’operatore;
- maggiore sensibilità per le piccole vie aeree rispetto alla spirometria.
Come avviene il percorso riabilitativo
In base alla gravità della patologia, il percorso riabilitativo può avvenire in regime ambulatoriale con trattamenti complessi, per i pazienti le cui condizioni non richiedano osservazione clinica e assistenza a tempo pieno, o in regime di ricovero ordinario per coloro che presentano compromissioni più gravi.
La gestione della riabilitazione respiratoria coinvolge anche il reparto di pneumologia che accoglie pazienti affetti da problematiche acute dell’apparato respiratorio.
L’U.O. di Pneumologia e l’U.O. di Riabilitazione Respiratoria di Villa Pineta Santo Stefano Riabilitazione si avvalgono dei servizi interni idonei all’ottimizzazione della diagnostica e delle cure pneumologiche, tra cui:
- laboratorio di fisiopatologia respiratoria, dove si effettuano valutazioni funzionali per la diagnosi e il trattamento delle patologie respiratorie;
- laboratorio per lo studio dei disturbi del sonno, che dispone di attrezzature specifiche per la valutazione e la diagnosi dei disturbi respiratori sonno-correlati, i polisonnigrafi.
La durata del percorso
Il progetto riabilitativo respiratorio ha una durata variabile da 20 a 25 giorni, in linea con quanto definito dalla DGR n° 1334 del 01/07/2024.
La prosecuzione del programma a domicilio consente il mantenimento dello stato di salute a livelli più alti rispetto al pre-riabilitazione.
Contatti
Centro di Riabilitazione Villa Pineta Santo Stefano Riabilitazione
Via Gaiato, 127 - 41026 Pavullo nel Frignano (MO
Tel. e Fax: 0536 42039
email: villapineta@kosgroup.com
La Semintensiva Pneumologica - Semintensiva ad Alta Valenza Riabilitativa - afferisce al reparto di Pneumologia e Riabilitazione Respiratoria. È costituita da posti letto forniti ciascuno di sistemi di monitoraggio cardiorespiratorio non invasivo, di ventilatori per la ventilazione artificiale invasiva e non invasiva e di pompe per l’infusione automatica di liquidi e preparati nutrizionali per via enterale e parenterale. Tutti i letti sono collocati in un ambiente ben illuminato e spazioso, dotato di sistemi centralizzati per l’erogazione dell’ossigeno e l’aspirazione dei liquidi biologici. L’area di degenza è dotata di climatizzazione ambientale secondo le raccomandazioni delle principali linee guida internazionali sull’argomento.
I pazienti ricoverati in Semintensiva provengono tutti da reparti di Rianimazione Generale, in maggior parte da quelli dell’ASL di Modena ma anche da altre ASL della Regione Emilia Romagna e di altre parti d’Italia. Da più di 15 anni il team si è particolarmente specializzato nello svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva tramite accesso tracheostomico (pazienti tracheostomizzati), sul modello del Weaning Center.
L’obiettivo che si pone il team è quello di permettere al maggior numero possibile di pazienti ventilati invasivamente, tramite un protocollo medico e riabilitativo personalizzato, di fare a meno del supporto ventilatorio meccanico invasivo e, nel migliore dei casi, anche di rimuovere la protesi respiratoria. Parallelamente, il team, composto da medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, psicologi e dietisti altamente qualificati e adeguatamente formati, ha una specifica esperienza:
- nella diagnosi e nel trattamento della disfagia ai liquidi e ai solidi, che spesso coesiste in tale tipologia di pazienti
- nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni da pressione che possono insorgere a causa dal prolungato allettamento e dalle importanti alterazioni della nutrizione, che possono essere la conseguenza dal ricovero nei reparti di rianimazione
- nell’attuazione di protocolli riabilitativi respiratori volti a migliorare la performance e l’autonomia respiratoria del paziente e al recupero della tosse volontaria e spontanea
- nell’attuazione di protocolli riabilitativi personalizzati volti al recupero neuromotorio e posturale degli stessi
- nel recupero dello stato catabolico-nutrizionale tramite diete personalizzate oro-entero-parenterali, costantemente monitorate tramite il periodico rilievo degli indici nutrizionali antropometrici, bio-umorali e strumentali (bioimpedenziometria)
- nel supporto psicologico mirato a trattare le alterazioni dell’equilibrio umorale del paziente e/o dei suoi familiari.
Tale approccio multidisciplinare rende spesso reale la prospettiva di un recupero, anche se solo parziale, della autonomia e qualità di vita del paziente, consentendo parallelamente di contenere i costi di gestione legati alla permanenza prolungata in aree di rianimazione generale e di favorire i percorsi di domiciliarizzazione del paziente stesso attraverso la collaborazione con i distretti territoriali di appartenenza.
Chi riabilitiamo
La Semintensiva Pneumologica - Semintensiva ad Alta Valenza Riabilitativa si occupa del monitoraggio e del trattamento dei pazienti affetti da:
- insufficienza respiratoria acuta (IRA) da causa primitivamente respiratoria e/o da insufficienza
- respiratoria cronica riacutizzata (IRC), che necessitano di ventilazione meccanica invasiva e non invasiva
- insufficienza respiratoria in pazienti post-chirurgici con problematiche di svezzamento difficoltoso
insufficienza respiratoria acuta post-traumatica - insufficienza respiratoria in pazienti affetti da gravi patologie cardiache o post-cardiochirurgici.
- pazienti affetti da insufficienza respiratoria in corso di malattie neuromuscolari di tipo degenerativo.
In che modo riabilitiamo
Il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) definito dal medico pneumologo, in collaborazione con gli altri professionisti del team (infermiere, psicologo, terapista della riabilitazione, nutrizionista-dietista), rende sinergiche le diverse componenti ed è unico per ciascun paziente, che ne è il centro.
Il PRI:
- consente la visione globale dello stato funzionale e delle capacità residue del paziente, ove possibile, attraverso l’utilizzo di scale validate e/o riconosciute da società scientifiche,
- definisce gli interventi utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati, incentrati sui diversi problemi rilevati,
- prevede la valutazione periodica dei risultati raggiunti e la verifica degli obiettivi attesi,
- viene condiviso con il paziente e, quando possibile, con la famiglia.
I principali ambiti di intervento del PRI sono:
- Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
- Trattamento della IRA
- Svezzamento da prolungata ventilazione meccanica (VM)
- Monitoraggio clinico
- Valutazione e preparazione di pazienti candidati alla ventilazione meccanica domiciliare (VMD)
- Assistenza medica ed infermieristica
Inquadramento diagnostico e valutazione interdisciplinare
L'inquadramento diagnostico-valutativo, effettuato nei primi giorni di degenza, analizza non solo le variabili cliniche, ma anche quelle psicologiche e sociali che coinvolgono il paziente in questa fase di malattia; l'approccio è svolto dal team interdisciplinare che valuta il malato, seguendone il lavoro e l'esito terapeutico.
Trattamento IRA
Il trattamento delle gravi riacutizzazioni dei pazienti portatori di BPCO e alcune condizioni cliniche o affezioni caratterizzate da ipossiemia refrattaria (come l'edema polmonare acuto o le polmoniti) rappresentano le principali applicazioni per l'utilizzo efficace della ventilazione non invasiva (VNI). L'obiettivo è quello di evitare la intubazione delle vie aeree e la conseguente gestione invasiva più tipicamente rianimatoria. Tale obiettivo è raggiunto in circa il 60-80% dei casi trattati.
Svezzamento ventilazione meccanica
Lo svezzamento ("weaning") da VM è una problematica riabilitativa (cioè di recupero della funzione) che riguarda le fasi precoci che conseguono alla IRA e alla eventuale successiva intubazione delle vie aeree (anche secondaria al fallimento della VNI). La attuazione del piano di "weaning" è il principale appannaggio di pazienti, per lo più tracheostomizzati e affetti da malattie croniche polmonari come la BPCO, reduci da tale situazione. Obiettivo è il distacco permanente dal ventilatore, che viene raggiunto in circa il 50-60% dei casi trattati e dei sopravvissuti. Allo stesso tempo una percentuale di pazienti, compresa fra il 15 e 30%, può, in seguito alla applicazione di questo processo, essere definita come non svezzabile o non completamente svezzabile e quindi preparata/avviata alla ventilazione meccanica domiciliare (VMD).
Monitoraggio clinico
Il monitoraggio è rappresentato dall'aggiornamento continuo di parametri clinici e fisiologici (cardio-respiratori) in grado di consentire una istantanea comprensione dei fenomeni patologici che si determinano nei pazienti a rischio di IRA. Nel passato il concetto di monitoraggio era legato per lo più alla consuetudine, da parte dell' infermiere, di rilevare i segni vitali; attualmente avviene attraverso il rilievo tecnologico (attraverso monitor e specifici sensori) di molteplici funzioni vitali.
Obiettivo di questa attività è quello di prevenire o prevedere peggioramenti, correggere la instabilità clinica, valutare gli effetti di un intervento.
Valutazione e preparazione dei pazienti candidati alla Ventilazione Meccanica Domiciliare (VMD)
A seguito del fallimento del "weaning", il paziente non svezzato o parzialmente svezzato dal ventilatore, viene preparato al piano di VMD. Sono candidati a questa prospettiva pazienti neuromuscolari (come nel caso dei pazienti miodistrofici) o cifoscoliotici, ma anche pazienti BPCO con elevato grado di instabilità clinica e/o refrattari alla ossigenoterapia. Obiettivo di questa attività è la definizione della indicazione e la successiva preparazione al passaggio del paziente al proprio domicilio o in aree di cura protette. In questa fase è cruciale un tempestivo coinvolgimento, in un programma di carattere educativo, del paziente e dei parenti conviventi per portarli a raggiungere familiarità con le tecniche da impiegare per la gestione domiciliare del ventilatore.
Assistenza medica ed infermieristica
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico per la assistenza sono essenziali al fine di rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi. Lo staff medico è impegnato per garantire la massima adeguatezza di cura e prontezza di intervento nel caso di aggravamenti e indicazioni a interventi di emergenza.
Dimissione e continuità terapeutica-assistenziale e di cura
Al temine del ricovero, il team valuta l’efficacia degli interventi attuati e verifica il raggiungimento degli obiettivi pianificati, che condivide con il paziente e/o familiari. Insieme concordano il rientro a domicilio o la necessità di attivare una dimissione in regime protetto.
Il medico illustra e consegna la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti più rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio e le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente.
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Come raggiungerci
Uscita Modena Nord: tenere la destra alla rotonda poi svoltare a destra per Sassuolo e seguire le indicazioni per Abetone. Oltrepassare Pavullo proseguendo per Abetone quindi, in località Querciagrossa svoltare a sinistra per Gaiato e percorrere 2 km circa fino a raggiungere Villa Pineta.
Uscita Modena Sud: tenere la destra in direzione Modena e seguire le indicazioni fino a Vaciglio. All'incrocio svoltare a sinistra su Strada Nuova Estense verso Pavullo. Oltrepassare Pavullo proseguendo per Abetone quindi, in località Querciagrossa svoltare a sinistra per Gaiato e percorrere 2 km circa fino a raggiungere Villa Pineta.
Autobus: SETA-Modena Via Bacchini 1, telefono 840-000216