Al via a settembre (13-14-15/20-21-22/27) la nuova edizione della European R2S2 Robotic Rehabilitation Summer School. La Scuola Europea di Riabilitazione Robotica torna focalizzando l’attenzione sulla robotica in età evolutiva.
Un’occasione di formazione unica in Italia che torna a proporre un programma intenso, sempre con il sostegno della Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitazione, con docenti di livello europeo e tutor selezionati tra i più esperti operatori del Gruppo Santo Stefano.
L’evento scientifico è organizzato dal Gruppo Santo Stefano Riabilitazione KOS e promosso dall’European Society for Physical & Rehabilitation Medicine, con il patrocinio della European Union of Medical Specialists Section of Physical and Rehabilitation Medicine (PRM-UEMS), della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (Simfer) e della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN), della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (SIRN) e dell’Associazione Internazionale delle Aziende della Robotica in Riabilitazione (IISART).
La riabilitazione robotica è un ambito in continua evoluzione che richiede un aggiornamento costante. L’impiego di tecnologie robotiche rappresenta una delle prospettive più promettenti in riabilitazione e per questa ragione il Gruppo Santo Stefano Riabilitazione ha investito molto in questo ambito tanto da creare un vero e proprio Parco Tecnologico diverse strumentazioni e tecnologie robotiche nei suoi centri di riabilitazione.
Alessandro Giustini, direttore dell’Ospedale San Pancrazio di Arco (Trento), membro del comitato scientifico del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione e responsabile scientifico della Robotic Rehabilitation Summer School commenta: “Quello della riabilitazione robotica è un ambito in continua evoluzione che richiede un aggiornamento costante. La condivisione delle principali novità è necessaria ai fini della validazione dei nuovi strumenti nei vari ambiti della riabilitazione: recupero del cammino, mobilità degli arti superiori ed inferiori, postura e riabilitazione del linguaggio. Molto importante è poi che questo anno sia stato possibile, nonostante le limitazioni legate alla pandemia, realizzare questa edizione della Scuola Europea per affrontare il tema della riabilitazione nell’età evolutiva, anche con utilizzo di dispositivi avanzati e robotici, che spesso purtroppo è molto poco sviluppata e qualificata, pur essendo un grande ambito di bisogni e criticità gravi e numericamente crescenti in ambito neuro-motorio, cognitivo e comportamentale”.
Antonio de Tanti, fisiatra e direttore clinico del Centro Cardinal Ferrari – Santo Stefano Riabilitazione aggiunge: “I pazienti che seguiamo nei centri di riabilitazione e nei centri ambulatoriali del gruppo Santo Stefano Riabilitazione possono beneficiare della riabilitazione con l’utilizzo di apparecchiature robotiche e, tra queste, la tecnologia della realtà virtuale. Quest’ultima ha dato risultati importanti in termini di collaborazione e coinvolgimento dei pazienti, soprattutto quando parliamo della riabilitazione in età evolutiva. Le simulazioni si avvicinano infatti all’idea dei videogame, e così, il momento riabilitativo è mascherato e favorito da un’attività di gioco e garantisce sovente forte motivazione, coinvolgimento del paziente e migliori risultati”.
L’edizione 2021, tutta in inglese, si svolgerà online in sette sessioni e poi in presenza con esperienza sul campo.
Sono sette le sessioni di studio e discussione della Robotic Rehabilitation Summer School che, in modalità virtuale, si terranno a partire dal 13 settembre fino al 27 settembre. Quest’anno la scuola riunisce oltre 45 relatori molto esperti nel settore specifico provenienti da Centri dove operano in team con fisiatri, pediatri, neurologi, psichiatri, neuropsicologi, psicoterapisti, e terapisti occupazionali. Partecipano alla Scuola 120 studenti, selezionati dalle società scientifiche di riabilitazione dei rispettivi Paesi così che possano far proprie le best practice condivise durante la Scuola e riportarle ai colleghi nel proprio Paese.
Nell’ultima giornata verranno presentati i primi progetti di ricerca internazionali nati all’interno del Network.
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