Coronavirus, Kos affronta l’emergenza. Parole chiave: Rispetto dei protocolli e Trasparenza

Messa in sicurezza delle strutture, degli operatori e dei pazienti. L’emergenza sanitaria da Covid 19 ha richiesto azioni rapide e misure restrittive nelle strutture del Gruppo Kos per arginare la diffusione del virus e proteggere lavoratori, ospiti e famigliari.
Molte attività sono state sospese e gli accessi alle strutture attive fortemente regolamentati.
Tutto ciò garantendo piena trasparenza a tutti i livelli, in aperto dialogo e collaborazione con gli enti istituzionali e le aziende sanitarie territoriali, seguendo le linee guida del Ministero della Salute e dell’Oms.

Nonostante la complessità dell’organizzazione, sia per la dislocazione geografica delle strutture in diverse regioni (con situazioni emergenziali ed evoluzione delle restrizioni territoriali differenti) sia per le diverse aeree sanitarie e assistenziali in cui opera il Gruppo (RSA; case di cura; ospedali; strutture riabilitative; cliniche e comunità psichiatriche; centri ambulatoriali e diagnostici), le direttive sono state emanate in modo tempestivo e mirato.

Sono state messe in atto procedure sanitarie rigorose, con restrizioni e interruzione delle visite dei famigliari agli ospiti delle strutture, regolamenti specifici per la gestione degli isolamenti e per il corretto uso dei dispositivi di prevenzione individuale, nel pieno rispetto delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La sicurezza degli operatori è stata garantita inoltre dall’approvvigionamento di sistemi di protezione individuale. Il Gruppo li gestisce a livello centralizzato monitorando le esigenze e la necessità di distribuzione per tutti gli operatori.

Durante l’emergenza, si sta tenendo alta comunque l’attenzione verso il rapporto con parenti, care giver e pazienti, con una condotta trasparente perché sia mantenuta la relazione di fiducia e la visibilità delle attività che continuano ad andare avanti nelle strutture. In questo contesto, Kos ha anche rifornito di tablet le RSA, Anni Azzurri e Santo Stefano Riabilitazione, per consentire agli anziani di essere meno isolati in questo momento di grave emergenza sanitaria, tramite un servizio di videochiamata che li mette in contatto con i propri cari a distanza. Un servizio che è stato garantito in osservanza delle disposizioni della privacy.
Analogamente sono stati aperti canali di comunicazione diretta con i familiari di ospiti e pazienti delle strutture attive.
Nuove disposizioni verranno emanate in base all’evolversi dell’emergenza, per continuare a tenere sotto controllo e protette tutte le strutture del Gruppo.

Infine, in linea con le buone relazioni in atto con il Servizio Sanitario Nazionale, diverse strutture Kos hanno reso disponibili posti letto, in reparti adibiti, per pazienti Covid in fase di dimissione dagli ospedali, per supportare in questo modo il servizio pubblico ad affrontare il carico di malati causato dall’epidemia.