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Trattamento psicoterapeutico - Approccio sistemico relazionale

Psicoterapia e psichiatria

Il trattamento

L’orientamento sistemico-relazionale lega il comportamento dell’individuo all’ambiente in cui è vissuto, cioè alla sua rete di relazioni, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, coinvolta in primis dagli eventi problematici del paziente.

I fondamenti teorici della terapia sono legati al lavoro dell’antropologo statunitense Gregory Bateson, uno dei primi a teorizzare il concetto di soggetto contestuale. In Italia, si diffonde negli anni ‘80, periodo in cui il metodo viene utilizzato nei servizi di salute pubblica, nel trattamento dei disturbi alimentari, delle tossicodipendenze, nei percorsi terapeutici di figli di genitori divorziati.

La terapia viene definita “sistemica”, perché il malessere del paziente viene visto non come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza (famiglia, coppia, lavoro, amici). Il termine “relazionale”, invece, fa riferimento alla considerazione dell’identità individuale come risultato delle dinamiche e delle esperienze relazionali del soggetto nel corso della sua vita.

La terapia sistemico-relazionale si basa sul concetto che la comunicazione sia un elemento fondamentale: ogni comportamento o pensiero può essere interpretato come un messaggio rivolto agli altri.

Il terapeuta ha il compito di analizzare i comportamenti del paziente non solo come un disagio personale, ma legandoli ad una disfunzione dell’ambiente di appartenenza.

La persona, definita “il paziente designato”, manifesta un disagio psicologico che può derivare dalle disfunzioni delle dinamiche relazionali in cui vive (un esempio potrebbe essere il figlio che somatizza i litigi dei genitori). A seconda della situazione, il terapeuta può scegliere se procedere con sedute individuali, di gruppo o alternate.

L'intervento terapeutico si basa sull’osservazione delle modalità di relazione tra il paziente e la sua famiglia e mira a modificare, attraverso un processo di co-costruzione tra terapeuta ed individuo/famiglia, i modelli disfunzionali presenti nel contesto entro il quale si inserisce il disagio del paziente, stimolando le risorse familiari e rafforzando sia il funzionamento individuale che quello familiare.