Mindfulness
Psicoterapia e psichiatria
Il trattamento
Mindfulness significa consapevolezza, presenza mentale. Questo approccio, alla base della Mindfulness Based Cognitive Therapy (MBCT), si presenta come una pratica che richiede responsabilità e partecipazione attiva al cambiamento. Una volta imparata, infatti, non deve essere interrotta, ma diventare parte della vita delle persone per riuscire a produrre un cambiamento duraturo.
Essa può essere infatti descritta come uno stato mentale, in cui l’individuo prova a vivere il presente così com’è, sospendendo quello che è l’automatismo mentale per il quale tendiamo spesso a giudicare (nel bene e nel male) quello che accade.
Attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che permette di convivere con il proprio stato, si raggiunge così anche una maggiore accettazione di sé.
La Mindfulness viene spesso utilizzata nella gestione del dolore cronico e dello stress, poiché insegna a vivere meglio la sofferenza, ad accettare le cose e a conviverci, ma anche nel trattamento della depressione, dell’ansia, degli attacchi di panico e delle dipendenze.
Nella depressione (o nell’ansia), ad esempio, la pratica può agire positivamente nella funzione dei pensieri negativi aumentando la consapevolezza di come insorgono e consentire così di modificarne l’attività, fermarli o controllarli evitando la caduta (e ricaduta) nello stato depressivo.
Mentre nel caso delle tossicodipendenze aiuta a tollerare uno stato fisico spiacevole, ma temporaneo, come possono essere i periodi di astinenza.
La mindfullness viene anche utilizzata in ambito educativo (nelle scuole e nelle carceri) e nello sport professionistico proprio per la sua capacità di aumentare la concentrazione.