
Storie di donne: premiati i vincitori della XX edizione del concorso letterario
LEGGI ARTICOLOSabato 24 maggio si è conclusa la ventesima edizione del concorso letterario Storie di donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Arco (TN) attraverso la Biblioteca civica Bruno Emmert, in collaborazione con l’Ospedale San Pancrazio - Gruppo KOS.
Anche quest’anno, il concorso ha saputo dare voce alle esperienze e alle sensibilità femminili attraverso la scrittura, con storie potenti, toccanti e profondamente umane.
Sezione Generale: “La regina di Corea” di Sara Bicchierini conquista il primo premio
Ad aggiudicarsi il primo posto nella sezione generale è stato il racconto “La regina di Corea” di Sara Bicchierini, una storia romanzata ma ispirata a una persona reale: la zia Beppa, figura carismatica del quartiere Corea di Livorno.
“Beppa era davvero mia zia – racconta l'autrice – ed è morta pochi anni fa. Una donna anziana, con un grande sorriso e uno spirito comunitario straordinario. Ha sempre avuto il desiderio di costruire qualcosa per il suo quartiere, con ironia e tenacia. Ho sempre pensato che vorrei invecchiare come lei: rimanere curiosa, vedere il lato positivo anche nelle difficoltà.”
La motivazione della giuria ha sottolineato l’originalità del personaggio e l’efficacia narrativa: “Con una mano fermava le mareggiate, con l’altra faceva crescere i gerani. Questa è Beppa, la regina di Corea. Una donna che parla la lingua dei gatti e quella dei morti. Un racconto vivace, pieno di immagini, emozioni, ironia e amore per la vita.”
Classifica sezione generale:
- La regina di Corea – Sara Bicchierini
- Trenta – Caterina Pelusio
- Hana – Matteo Omacini
Premio speciale: dipendenza e violenza di genere – la vittoria a “Sarai più fortunata” di Fabio Lo Sacco
Particolarmente toccante anche la sezione dedicata al tema dei comportamenti di dipendenza e della violenza di genere, dove il primo premio è stato assegnato al racconto “Sarai più fortunata” di Fabio Lo Sacco.
Il racconto segue la vicenda di Olga, una donna bielorussa che lascia il proprio Paese alla ricerca di una vita migliore in Italia. Il desiderio di riscatto la porta però in una spirale di solitudine, tentazione e gioco d’azzardo, fino all’inevitabile crollo.
“Olga incontra il diavolo sotto forma di gratta e vinci – ha spiegato l’autore –. Una tentazione che si presenta come speranza. Non è una storia a lieto fine, ma penso possa toccare profondamente chi legge, perché racconta una fragilità molto diffusa.”
La giuria ha commentato così il racconto vincitore: “Attraverso un semplice esercizio psicologico, Olga è costretta a guardarsi dentro e scoprire un desiderio a lungo represso: pensare a sé. Il racconto narra con realismo e durezza una dipendenza subdola, quella del gioco, intrecciandola con la violenza psicologica e fisica che spegne ogni possibilità di rinascita.”
Classifica sezione “Comportamenti di dipendenza e violenza di genere”:
- Sarai più fortunata – Fabio Lo Sacco
- Un bene fragile (storia di una madre) – Marzia Schenetti
Sezione “Donne vittime di violenza”: “Il muro delle bambole” di Ubaldo Busolin è il racconto vincitore
La terza sezione, dedicata alle donne come vittime di genere, ha premiato il racconto “Il muro delle bambole” di Ubaldo Busolin. Un’opera nata da un lungo percorso personale e di ascolto, ispirata a una testimonianza diretta e all’installazione reale del Muro delle Bambole di Milano, che commemora le vittime di femminicidio.
“Ho impiegato anni per scrivere questo racconto – ha dichiarato Busolin –. Ho ascoltato, letto, osservato. Ho parlato con una ragazza che ha subito violenza. L’opera nasce da quel dolore, ma anche dal bisogno di trasformarlo in consapevolezza e, in qualche modo, in impegno.”
La giuria ha espresso grande apprezzamento per la profondità e la precisione emotiva del racconto: “Un testo che descrive con lucidità lo stupro e le conseguenze psicologiche che ne derivano. La protagonista inizia un percorso terapeutico che la porterà a condividere la propria esperienza con altre donne, trasformando il trauma in una forma di resistenza e aiuto. Un racconto intenso, scritto con partecipazione e competenza, che ha anche un valore pedagogico.”
Classifica sezione “Donne come vittima di genere”:
- Il muro delle bambole – Ubaldo Busolin
- Click – Allegra Zanni
Per rivedere tutta la premiazione clicca qui.
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