Apri menu
Chiudi menu

12 maggio - Giornata Mondiale della fibromialgia

LEGGI ARTICOLO

In Italia, si stima che circa 2 milioni di persone convivano con la fibromialgia, una malattia reumatica molto diffusa. Questa patologia, infatti, rappresenta il 12-20% delle diagnosi ambulatoriali in ambito reumatologico e si colloca tra il secondo e il terzo posto per frequenza tra le malattie reumatologiche.

Che cos'è la fibromialgia?

La fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso. Il termine deriva dalla combinazione di "fibro" (tessuti connettivi fibrosi come tendini e legamenti) e "mialgia" (dolore muscolare). Viene definita “sindrome” poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti.

Come si manifesta?

Il sintomo principale è un dolore, considerato cronico se ha una durata superiore a 3 mesi, descritto come bruciante, stringente, compressivo. Le cause vengono ricondotte ad una tensione muscolare che può essere localizzata (più frequentemente su collo, spalle, schiena e gambe) o diffusa. Spesso, questo dolore è accompagnato da rigidità muscolare, affaticamento (presente nel 90% dei casi con ridotta resistenza alla fatica anche per sforzi minimi), astenia, disturbi del sonno (come frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore), emicrania e dolore facciale. Possono inoltre presentarsi sintomi come parestesie, tachicardia, disturbi gastrointestinali, urinari e della sensibilità (vista, udito e tatto), oltre a problemi legati all'equilibrio e alla temperatura corporea. Molti pazienti riferiscono anche sintomi ansiosi o depressivi, che in passato hanno portato a considerare erroneamente la fibromialgia come una malattia psicosomatica.

Da cosa è causata?

Le cause della fibromialgia non sono ancora completamente note. Tuttavia, si ritiene che siano coinvolti diversi fattori:

  • genetici
  • ambientali
  • neurobiologici.

Una delle ipotesi più accreditate è quella della "sensibilizzazione centrale", ovvero un'alterazione del sistema nervoso centrale che amplifica la percezione del dolore [1].

Come viene diagnosticata?

La fibromialgia è una sindrome complessa che si manifesta con dolore diffuso in tutto il corpo, spesso accompagnato da affaticamento, disturbi del sonno e problemi cognitivi. Riconoscerla non è semplice, poiché può somigliare a molte altre malattie.

Già nel 1990, l’American College of Rheumatology aveva stabilito dei criteri per la diagnosi, basati sulla presenza di dolore muscolo-scheletrico diffuso da almeno 3 mesi e sulla sensibilità in almeno 11 dei 18 punti dolorosi (tender points) del corpo, rilevabile con una leggera pressione.

Oggi si utilizzano due strumenti principali:

  • WPI (Widespread Pain Index) – Indica quante zone del corpo (su un totale di 19) sono state doloranti nella settimana precedente.
  • SS (Symptom Severity Scale) – Valuta la gravità dei sintomi più comuni: stanchezza, sonno non ristoratore e difficoltà di concentrazione.

È fondamentale che gli esami del sangue siano normali, per escludere altre malattie infiammatorie o autoimmuni. Altri esami utili per completare la diagnosi sono:

  • VES, PCR, Emocromo completo
  • ANA, ENA, CPK
  • Funzionalità tiroidea (TSH, FT4)
  • Test per epatite C (Anti-HCV) e virus di Epstein-Barr (EBV)
  • Test per celiachia e sensibilità al glutine

Se necessario, possono essere prescritte ulteriori indagini strumentali come:

  • RMN cerebrale e/o funzionale
  • PET o SPECT per lo studio del metabolismo cerebrale
  • Visita neurologica, reumatologica e fisiatrica
  • Supporto psicologico

Diagnosi differenziale

I sintomi della fibromialgia – dolore diffuso, stanchezza, disturbi del sonno – possono essere simili a quelli di molte altre malattie. Per questo è importante escludere patologie con manifestazioni simili. Alcuni esempi:

Patologie comuni da escludere:

  • Ipotiroidismo, sindrome da affaticamento cronico
  • Polimialgia reumatica
  • Malattie reumatiche (come artrite reumatoide o Lupus eritematoso sistemico)
  • Sindrome di Sjögren
  • Celiachia o sensibilità al glutine
  • Epatite C
  • Apnee notturne
  • Malformazione di Chiari

Come si cura?

Ad oggi, non esiste una cura definitiva, ma un approccio multidisciplinare basato su un programma riabilitativo personalizzato in base alle esigenze del paziente, può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Il trattamento prevede:

  • terapie farmacologiche convenzionali, farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (duloxetina, venlafaxina), della serotonina (fluoxetina), triciclici (amitriptilina, ciclobenzaprina), miorilassanti (tizanidina), antiepilettici (pregabalin), sedativi ed ipnotici (benzodiazepine), analgesici oppioidi (tramadolo), analgesici (paracetamolo) e non convenzionali (Medicina integrata), la Ossigenoterapia Iperbarica (OTI), l’Ozono Terapia, e farmaci off-label
  • agopuntura
  • fitoterapia
  • nutraceutica
  • omeopatia
  • esercizi mirati (come stiramento muscolare e tecniche di rilassamento, per ridurre la tensione muscolare) con un fisioterapista, in tutte le fasi della malattia, a partire da quella precoce
  • supporto psicologico, per aiutare il paziente a conoscere la fibromialgia e imparare a conviverci
  • cambiamenti nello stile di vita, con una attività fisica costante ma moderata

Vista la complessità della fibromialgia, è fondamentale un piano terapeutico personalizzato, che combini diversi approcci per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita [2].

Scarica la locandina dell'Open Day>

Segui la nostra pagina Facebook KOS RIABILITAZIONE per scoprire tutti i dettagli!

Argomenti correlati

Vai a news & media
Villa Rosa KOS, da oltre 70 anni un punto riferimento per la salute dei modenesi
News

Villa Rosa KOS, da oltre 70 anni un punto riferimento per la salute dei modenesi

Villa Rosa, del Gruppo KOS, è un centro di riferimento nel territorio modenese e per tutta la sua comunità. Una lunga storia, di cure e assistenza, iniziata nel 1951 ed in continua evoluzione.

18-06-2025
Leggi l'articolo
Anni Azzurri lancia il suo primo gioco in scatola per il benessere cognitivo, adatto a tutte le età
News

Anni Azzurri lancia il suo primo gioco in scatola per il benessere cognitivo, adatto a tutte le età

C’è un nuovo modo per allenare la mente e condividere momenti di gioia: si chiama AzzurraMente, ed è il primo gioco in scatola sviluppato all’interno delle strutture Anni Azzurri.

11-06-2025
Leggi l'articolo
Giornata Internazionale dell’infermiere
News

Giornata Internazionale dell’infermiere

Il 12 maggio di ogni anno, in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere, in omaggio a Florence Nightingale, pioniera della moderna assistenza infermieristica. Durante la guerra di Crimea rivoluzionò l'organizzazione ospedaliera, riducendo drasticamente la mortalità grazie a nuovi standard di igiene e cura. Nel 1860 fondò a Londra la prima scuola di formazione per infermieri, dando dignità e struttura a una professione che oggi resta fondamentale.

05-06-2025
Leggi l'articolo