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I Disturbi del Comportamento Alimentare

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Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare, noti anche come Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), sono patologie complesse caratterizzate da un rapporto disfunzionale con il cibo, un’eccessiva preoccupazione per il peso corporeo, una distorta percezione dell’immagine di sé e bassa autostima.

In Italia, oltre 3 milioni di persone soffrono di disturbi del comportamento alimentare, con un preoccupante abbassamento dell’età di esordio, soprattutto tra gli adolescenti.

Possibili cause dei disturbi del comportamento alimentare

Le cause dei DCA sono multifattoriali: possono essere biologiche, psicologiche, sociali o familiari. Tuttavia, anche pressioni culturali sull’aspetto fisico, esperienze traumatiche, difficoltà relazionali e l’uso distorto dei social media, rappresentano fattori di rischio importanti.

Alcuni disturbi possono insorgere anche come risposta a traumi, difficoltà scolastiche, esperienze di bullismo o crisi familiari. In molti casi, il disturbo si sviluppa in soggetti con caratteristiche di perfezionismo, autocontrollo e ipersensibilità emotiva.

Quali sono i principali DCA

  • Anoressia nervosa: drastica diminuzione di cibo e intensa paura di ingrassare. Ai comportamenti di restrizione alimentare si possono accompagnare episodi di abbuffate compulsive e successivo vomito autoindotto, esercizio fisico eccessivo, uso improprio di farmaci lassativi e diuretici.
  • Bulimia nervosa: abbuffate caratterizzate dalla sensazione di perdita del controllo, seguite da episodi di vomito autoindotto, uso di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o esercizio fisico eccessivo, forti sensi di colpa.
  • Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder): caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate che possono essere associate ad almeno tre delle seguenti caratteristiche:
  • mangiare molto più rapidamente del normale
  • mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
  • mangiare grandi quantità di cibo quando non ci si sente fisicamente affamati
  • mangiare da soli perché ci si sente imbarazzati dalla quantità di cibo che si sta mangiando
  • provare disgusto verso sé stessi
  • sentirsi depressi o in colpa dopo l’abbuffata.

Chi soffre di BED è spesso in sovrappeso o in stato di obesità.

  • Altri disturbi emergenti legati a un’ossessione per l’alimentazione sana (ortoressia) o per la massa muscolare (vigoressia).

I segnali da non sottovalutare

I disturbi del comportamento alimentare sono patologie complesse e spesso subdole, caratterizzate da un forte grado di egosintonia: la persona non percepisce il proprio comportamento come problematico, e tende a non chiedere aiuto. Di conseguenza, il ruolo dei familiari è fondamentale nel riconoscere tempestivamente i segnali di allarme, osservando con attenzione eventuali cambiamenti drastici, come:

  • diete estremamente restrittive o eliminazione totale di gruppi alimentari (es. carboidrati, grassi)
  • rifiuto sistematico dei pasti in famiglia o consumo di pasti in solitudine
  • eccessiva attività fisica
  • irritabilità, chiusura emotiva e isolamento sociale
  • ossessione per il controllo del corpo e del peso, spesso accompagnata da un senso di colpa dopo l’alimentazione.

Altri segnali importanti che non vanno sottovalutati includono:

  • perdita di peso significativa e rapida
  • sbalzi d’umore, con tendenza alla tristezza o all’apatia
  • frequenti visite al bagno dopo i pasti, potenziale indicatore di condotte di eliminazione (es. vomito autoindotto)
  • Ssparizione di alimenti dalla dispensa, possibile segno di abbuffate compulsive.ì
  • progressiva disconnessione dalle relazioni sociali e disinteresse per attività prima gradite.

Conseguenze fisiche e psicologiche dei DCA

I DCA possono causare problemi cardiovascolari, gastrointestinali, ormonali e metabolici, oltre a compromettere il funzionamento di organi vitali.

Bassa autostima, ansia, depressione, isolamento e difficoltà scolastiche o lavorative sono comuni tra chi soffre di DCA.

Come si curano i disturbi del comportamento alimentare

Il trattamento dei DCA prevede un impegno lungo, che può durare anche anni. Villa Margherita, Villa Armonia e Villa Sant’Alessandro, sono strutture specializzate nella prevenzione e cura dei comportamenti nutrizionali e alimentari.

Fondamentale è l’impegno dei familiari, che devono essere coinvolti in tutte le fasi del percorso. La consapevolezza e il supporto costante sono determinanti per il successo terapeutico.

È essenziale che la famiglia partecipi attivamente al trattamento: i familiari devono essere coinvolti fin dalle prime fasi, supportando il paziente senza giudizio e collaborando con l’équipe terapeutica.

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