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L'Educatore Professionale

Professioni
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Chi è l’educatore professionale?

L’educatore professionale è una figura chiave all’interno dell’équipe multidisciplinare, che lavora per accompagnare la persona nel proprio percorso di autonomia, cura e reinserimento sociale. Il suo ruolo è quello di promuovere l’autonomia personale, favorire l’inclusione nel contesto sociale e familiare, e sostenere il recupero delle capacità relazionali, cognitive e comportamentali del paziente.

Ne esistono due figure distinte:

  • Educatore professionale socio-sanitario: si forma nelle Facoltà di Medicina con una laurea LSNT/02, ed è abilitato a operare nel settore della riabilitazione e della sanità.
  • Educatore professionale socio-pedagogico: si forma nelle Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione con la laurea L19, ed è attivo in ambiti educativi e sociali.

All’interno dei centri KOS, l’educatore professionale è parte attiva del progetto riabilitativo individualizzato, lavorando in sinergia con altre figure sanitarie come il medico specialista, lo psicologo e l’infermiere.

Cosa fa un educatore professionale?

Tra i principali compiti dell’educatore professionale vi sono:

  • progettare e gestire interventi educativi personalizzati
  • favorire il reinserimento sociale del paziente
  • potenziare le abilità residue
  • supportare il paziente nella cura di sé e nella quotidianità
  • promuovere attività ricreative, espressive e socializzanti come musica, pittura, sport, pet therapy.

Queste attività mirano a migliorare la sfera emotiva, relazionale e cognitiva, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del paziente.

Come diventare educatore professionale?

Per intraprendere questa professione è necessario:

  • conseguire una laurea triennale LSNT/02 per l’ambito sanitario o L19 per quello socio-educativo
  • completare un tirocinio formativo presso strutture sanitarie o educative
  • superare gli esami abilitanti al termine del percorso.

All’interno dell’Istituto Santo Stefano Riabilitazione di Porto Potenza Picena, gli educatori professionali collaborano con Università e scuole OSS per la formazione dei futuri colleghi, grazie a una lunga tradizione formativa avviata dagli anni ‘70.

Iscrizione all’albo degli educatori professionali: come funziona?

L’iscrizione all’albo degli educatori professionali è obbligatoria per esercitare. I requisiti includono:

  • titolo abilitante riconosciuto (LSNT/02)
  • presentazione della documentazione accademica e del tirocinio
  • domanda di iscrizione presso l’albo delle professioni sanitarie.

Quando rivolgersi a un educatore professionale?

È utile rivolgersi a questa figura nei casi in cui:

  • si renda necessario un supporto al reinserimento sociale
  • si debbano affrontare problematiche cognitive o comportamentali
  • si desideri migliorare l’autonomia nella vita quotidiana
  • vi siano bisogni educativi o relazionali in contesti di disabilità, lungodegenza o disagio psico-sociale.

Dove lavora l’educatore professionale?

L’educatore opera in diversi contesti:

  • strutture sanitarie e riabilitative
  • comunità terapeutiche e socio-educative
  • scuole
  • a domicilio.

All’interno dei centri KOS, gli educatori svolgono attività sia nei reparti ospedalieri sia in ambiti territoriali, partecipando a progetti dedicati all’inclusione e alla qualità della vita delle persone fragili.

Il ruolo dell’educatore nei centri KOS

Presso le strutture del Gruppo KOS, l’educatore partecipa a progetti come:

  • pet therapy
  • attività musicali e artistiche
  • gite e uscite terapeutiche
  • laboratori cognitivi e sensoriali.

In ambito ospedaliero, affianca i medici e lo staff clinico nella presa in carico di pazienti con problematiche comportamentali post-trauma o post-patologie neurologiche, contribuendo alla loro riabilitazione globale.

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