La richiesta di ammissione va inoltrata al distretto sanitario di residenza, dove verrà esaminata dall'Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) che deciderà se autorizzare l'ingresso in RSA, definendone il periodo di permanenza.
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L'istanza può essere presentata dal Medico di Medicina Generale (MMG), direttamente dalla persona interessata o da persone legalmente titolate (familiari, amministratori di sostegno o tutori legali) al competente ufficio del distretto sanitario di appartenenza, (con giudizio di elegibilita’ da parte della UVM).
Nel caso la persona sia ricoverata in ospedale, l'istanza di ricovero residenziale è attivata dai medici ospedalieri (con giudizio di elegibilita’ da parte della UVM).
I pazienti possono accedere alla struttura anche privatamente. In questo caso l'idoneità al ricovero viene valutata dal Direttore Sanitario della residenza in base alle informazioni sulle condizioni di salute raccolte per mezzo del "Modulo sintesi clinica".
Perché l'istanza di ricovero venga presa in esame, il modulo deve essere compilato per intero dal medico che ha in carico in quel momento il paziente (un medico del reparto ospedaliero o, se il paziente è a casa, il medico di medicina generale).
Nel modulo deve essere indicato chiaramente dove il paziente si trovi al momento in cui ne viene proposto il ricovero, quali siano le condizioni patologiche di cui è affetto e l’intera terapia farmacologica in atto.
Il foglio deve essere firmato e timbrato dal medico che lo compila in modo da facilitare i contatti per eventuali ulteriori scambi di informazioni utili ad un corretto iter di trasferimento.
Le stesse informazioni possono essere raccolte, anziché nello specifico modulo, anche in una relazione clinica.
Per le diverse competenze, i contatti con la famiglia, i distretti sanitari e i reparti ospedalieri vengono mantenuti dall'ufficio amministrativo, dall'assistente sociale, dalla coordinatrice infermieristica e dai medici; la programmazione del ricovero, una volta completati gli iter amministrativi, viene fatta dalla coordinatrice infermieristica in diretto accordo con l'ospedale inviante e/o con la famiglia.
Cosa portare con sé in residenza al momento del ricovero:
- documento di identità in corso di validità, codice fiscale e tessera sanitaria
- eventuale documentazione clinica precedente (lastre, referti, esami vari, relazioni specialistiche,...)
- eventuale certificazione di invalidità civile e L.104/92 e nomina Assistente di sostegno
- il necessario per l'igiene personale (dentifricio, spazzolino da denti, biancheria intima di ricambio, pantofole, tuta da ginnastica e/o abbigliamento comodo)
Le Tariffe
In RSA la retta giornaliera di degenza è fissa ed il ricovero è subordinato alla valutazione, da parte del direttore sanitario, della congruità, da parte del candidato ospite e di requisiti clinici tali da rendere appropriato il ricovero in struttura. La retta di ricovero assicura l'assistenza prevista dagli standard prescritti dalla Regione Umbria sia per l'assistenza sanitaria che per la componente alberghiera.
Nella residenza gli ospiti possono entrare in struttura o privatamente, facendosi carico dell'intero ammontare della retta, oppure in convenzione con l'ASL di provenienza, previa autorizzazione da parte dell'Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) competente per territorio di residenza, caso in cui l'ASL stessa corrisponderà alla struttura l'intera retta di degenza senza che ci sia compartecipazione da parte dell'ospite.
Unità speciale residenziale:
- la struttura è accreditata da Regione Umbria ed il ricovero con onere a carico del Sistema Sanitario Regionale (SSR) è subordinato alla preventiva autorizzazione da parte della ASL competente per territorio (di tutte le regioni d'Italia); è possibile anche l'accettazione a ricovero di pazienti solventi, previa valutazione del caso clinico da parte del direttore sanitario.