Farmacia automatizzata: un modello innovativo per la sicurezza degli ospiti

Il progetto coinvolgerà 2600 posti letto, distribuiti in 22 diverse strutture in Lombardia.

17 settembre 2024


Farmacia automatizzata: un modello innovativo per la sicurezza degli ospiti
Farmacia automatizzata: un modello innovativo per la sicurezza degli ospiti

Il 17 settembre di ogni anno si celebra il World Patient Safety Day, Giornata mondiale della sicurezza del paziente promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare l'attenzione sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita.

Un tema che, oltre ad essere da sempre al centro dell’attenzione del Gruppo KOS, recentemente è stato anche volano per lo sviluppo di un progetto complesso e innovativo per la preparazione e la somministrazione di farmaci solidi orali all’interno delle RSA Anni Azzurri: un sistema di farmacia automatizzata che prevede, per ciascun ospite, il confezionamento personalizzato dei farmaci, evitando che la terapia venga assemblata dall’infermiere e arrivando in bustine già pronte per la somministrazione.

Un processo che, appunto, garantisce più sicurezza con la riduzione quasi totale del margine di errore, introduce un ulteriore controllo grazie alla supervisione del farmacista e consente agli infermieri di non doversi dedicare alla preparazione delle terapie, liberando più tempo per le altre attività di cura e per la relazione con gli ospiti.

Il progetto, attualmente attivo presso la Residenza Anni Azzurri Melograno di Cassina de’ Pecchi (Milano) e la Residenza Anni Azzurri San Faustino di Milano, coinvolgerà in prospettiva 2600 posti letto, distribuiti in 22 diverse strutture in Lombardia.

Chiara Monti, direttrice Medica Anni Azzurri-Gruppo KOS: “Il progetto apporta un importante contributo alla sicurezza del paziente riducendo i rischi di errori di terapia e semplificando le modalità di preparazione e somministrazione a tutto vantaggio della migliore attenzione e precisione”.

Davide Cortesi, responsabile farmacia, Gruppo KOS: “Abbiamo effettuato test incrociati per testare la sicurezza di tutto il processo, dalla prescrizione al prodotto finale, che hanno mostrato un rischio di errore quasi azzerato. Il deblistering è attualmente molto diffuso nei Paesi del Nord Europa e non si è ancora sviluppato in Italia. Per il gruppo KOS si tratta di un importante investimento, per favorire la sicurezza e la qualità delle cure”.

Il processo produttivo
Le terapie, prescritte dal medico attraverso la cartella clinica elettronica, vengono trasmesse a una centrale esterna che si occupa ogni settimana del confezionamento personalizzato dei farmaci in modo automatizzato (deblistering).
Per ogni ospite sono realizzate bustine personalizzate e suddivise in fasce orarie. Il processo produttivo avviene sotto la supervisione di un farmacista che riceve e valida il piano terapeutico e di una “macchina intelligente” che ripartisce i farmaci solidi orali nelle bustine, tramite cassette rotative o vassoi personalizzati allestiti da personale tecnico.
Alla fine del processo un’unità di controllo ottico si accerta della corrispondenza tra la bustina prodotta e la prescrizione.

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