A Villa Margherita uno screening dedicato all’Alzheimer
Si tratta di un semplice prelievo di sangue che permette di identificare soggetti a rischio di sviluppare la malattia.
20 settembre 2024
La Giornata Mondiale dell’Alzheimer, che cade il 21 settembre di ogni anno, è dedicata ad informare e sensibilizzare su una patologia che rappresenta una delle forme più comuni di demenza che colpisce milioni di persone nel mondo. Una patologia dall’impatto drammatico per chi ne è affetto e per i suoi cari, causando una progressiva perdita della memoria e delle funzioni cognitive.
Pur non esistendo una cura che guarisca o che ne blocchi gli effetti, diagnosi precoce e prevenzione sono molto importanti perlomeno per rallentarne il decorso e migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro cari.
In tal senso, la Casa di Cura Villa Margherita Gruppo KOS di Vicenza, struttura sanitaria di riferimento nazionale nella cura del Parkinson e delle malattie neurodegenerative, sta implementando un progetto di “check up Alzheimer” finalizzato a valutare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Si tratta di un semplice prelievo di sangue che permette, mediante il dosaggio della proteina P-TAU217, di identificare soggetti a rischio di sviluppare la malattia.
Il “check up Alzheimer” è riservato a soggetti con età superiore a 60 anni che avvertono una soggettiva riduzione della memoria.
“Il test – chiarisce il dott. Francesco Perini, responsabile di Neurologia di Villa Margherita – non ha una valenza definitiva, se negativo le probabilità di sviluppare l’Alzheimer saranno basse ma certamente non azzerate, se positivo significa essere un soggetto particolarmente a rischio di contrarre l’Alzheimer. Ma, per la diagnosi, occorrono ulteriori esami diagnostici, come la risonanza magnetica, la tomografia ad emissione di positroni, l’analisi del liquor cerebrospinale. L’utilità del test sta nel fatto di venire a conoscenza di avere questo rischio aumentato di contrarre l’Alzheimer e dunque poter adottare tutta la serie di accorgimenti che riducono il rischio di sviluppare la malattia stessa”.
Il “check up Alzheimer” rientra in un progetto più ampio della Casa di Cura denominato “Brain Health” finalizzato alla valutazione neurologica della salute biochimica del cervello, partendo dalla valutazione multidisciplinare della persona (la storia familiare, personale, lavorativa, medica generale, neurologica, psicologica, metabolica, vascolare e neurodegenerativa) e continuando poi con lo studio dei fattori di rischio e dei marcatori che indicano la possibile insorgenza di malattia neurodegenerativa.